A Natale ho ricevuto in regalo un'acqua di Colonia fatta in casa e naturalmente ho chiesto la ricetta e ho deciso di scriverla qui per gli amanti di questo profumo.
Per i curiosi, riporto una breve storia (tratta da Wikipedia) di quest'acqua tanto preziosa nell'antichità.
L'Acqua di Colonia fu ideata dal profumiere italiano Giovanni Maria Farina (1685-1766) col nome di Eau de Cologne. Si trattava di un profumo nuovo per la sua freschezza, in contrapposizione alle pesanti essenze usate all'epoca. Durante il XVIII secolo, Farina fece di Colonia la città del profumo, rendendola famosa a livello mondiale.
In origine il nome del profumo era in lingua francese, Eau de Cologne. Perché dunque un italiano emigrato in Germania scelse proprio il francese per indicare la sua creazione? Ebbene nel periodo rococò il francese era lingua ufficiale nelle corti di tutta Europa. Inoltre il profumo era considerato un bene di lusso, destinato perciò solo alle classi sociali più abbienti ed acculturate, le quali ovviamente conversavano in francese, anche se non era la loro lingua madre.
E' composta da circa 25-30 essenze diverse. Tra queste si trovano quella di limone, arancia, bergamotto, mandarino, limetta, cedro e pompelmo. Inoltre può contenere olio di lavanda, neroli, rosmarino, timo, petitgrain, olio di gelsomino ed issopo.
Ricetta
In 1 litro d'alcol a 90° aggiungere 4 grammi di ognuno dei seguenti oli essenziali:
- neroli
- rosmarino
- cedro
- bergamotto.
Dopo 24-30 ore filtrare e conservare in un recipiente a chiusura ermetica per la facile evaporabilità dell'alcole.
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