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Benvenuti!

Benefici del Kefir

Ho deciso di riportare un utile articolo (tratto dal sito http://www.buonpernoi.it ) su una bevanda fermentata poco conosciuta in Italia, ma dalle numerose virtù e dai molteplici usi, fra cui anche quello cosmetico di cui vi parlerò prossimamente:il KEFIR.
Definito «l’elisir di lunga vita dei pastori armeni» dal premio nobel Mechnikov, che condusse nel 1908 i primi studi approfonditi sul prodotto, ha delle importanti proprietà nutrizionali
perché ricco di vitamina B1, acido folico e triptofano.

La presenza di Lactobacillus rhamnosus rende questa bevanda utile a prevenire la carie e altre patologie, quali asma, rinite allergica e dermatite atopica se somministrata nei primi mesi di vita.
Ecco l'articolo:
Volete vivere a lungo, godendo possibilmente di buona salute? Beh, nell´attesa che la scienza metta a punto qualche terapia a base di ingegneria genetica, non vi resta che imitare gli abitanti del Caucaso che da millenni bevono kefir

Forse non lo sapevate, ma uno dei luoghi sulla terra dove la popolazione è più longeva è proprio quella zona che sta tra il Mar Nero e il Mar Caspio. Il segreto? Il kefir, una semplice bevanda fermentata a base di latte o d´acqua che in quelle regioni si beve da millenni.
Leggenda metropolitana, direte voi. E invece illustri studiosi (Prof. Drasek, Prof. Menkiv) tra cui anche un premio nobel (il Prof. Metchnikov) hanno documentato come gli abitanti delle regioni caucasiche non conoscano tubercolosi, cancro né disturbi intestinali. Merito soprattutto del kefir che, stando ai loro studi, guarisce i catarri delle vie respiratorie, i crampi di stomaco, le infiammazioni intestinali croniche, quelle del fegato, i disturbi alle vie biliari e le malattie alla vescica.

Per saperne di più sulle proprietà terapeutiche di questa bevanda caucasica ci siamo rivolti al dottor Bianchi di Cremona. A lui la parola.

Il kefir è una bevanda fermentata che contiene lattobacilli bulgarici, streptococchi termofili, lieviti, batteri propionici, anidride carbonica, enzimi vari, alcol etilico, varie vitamine (gruppo B, C, PP) zuccheri semplici, acqua o latte. Esiste infatti sia un kefir di latte sia un kefir d´acqua: quest´ultimo sembra però avere maggiori proprietà terapeutiche.


In virtù dei suoi fermenti il kefir funziona da riequilibratore della flora batterica intestinale, impedendo la decomposizione e la putrefazione del bolo nell´intestino. Questa bevanda stimola quindi il sistema immunitario intestinale con benefici effetti sul sistema immunitario di tutto il corpo.

Il kefir può essere utilizzato come coadiuvante nella cura di varie patologie:


* Malattie di nervi periferici
* Ulcere gastriche e duodenali
* Catarro bronchiale
* Artereosclerosi ipercolesterolizzante
* Malattie epatiche e biliari
* Malattie renali
* Malattie dello stomaco e dell´intestino
* Diarrea
* Stipsi
* Eczemi


Va bevuto tutti i giorni con un dosaggio pari a un litro. Il kefir è una sostanza liquida, meno densa dello yogurt, dal gusto dolce e frizzante come quello del mosto d´uva. Potete berlo anche ai pasti in sostituzione dell´acqua

COME PROCURARSI I FERMENTI DI KEFIR
In commercio non trovate la bevanda di kefir, ma i fermenti di kefir che servono, uniti ad altri ingredienti, alla preparazione del kefir. I fermenti si possono acquistare o presso importatori di prodotti tipici caucasici o presso farmacie/erboristerie. Ma se conoscete qualcuno che già fa uso di kefir chiedete di darvi un po´ dei suoi fermenti: non ne rimarrà privo perché questi micro organismi raddoppiano molto velocemente.

Se siete curiosi di sapere:
  • come è possibile farsi belli con il kefir, cliccate qui
  • come si prepara il kefir vi consiglio quest'altro post.

Se invece volete approfondire l'argomento, vi consiglio di scaricare l' articolo della rivista digitale Farmacia News: Kefir, latte fermentato del Caucaso Continua a leggere...

Download Photoshop brush e pattern

Se vi piace usare i pennelli di Adobe Photoshop per arricchire le vostre foto, e siete alla ricerca di nuovi pennelli gratuiti , o pattern ho un sito da consigliarvi:deviantART; é ricchissimo di materiale grafico scaricabile gratuitamente e sempre nuovo. Pensate che è aggiornato ogni 8 ore.

Infatti chi si registra (ma la registrazione non è obbligatoria) può aggiungere le proprie creazioni, che possono essere pennelli, pattern, forme, Tutorial di Photoshop o di altri programmi, quali Adobe Illustrator, Gimp, Paint Shop Pro, ecc.

Un set di pennelli che mi è piaciuto in particolar modo, è quello con cui ho realizzato queste farfalle:

 esempio pennello farfalla


Se siete alle prime armi con Photoshop, ecco cosa dovete fare per caricare i pennelli dopo aver effettuato il download del pacchetto di pennelli che preferite:
- decomprimete il file .zip che avete scaricato;
- aprite Photoshop e scegliete lo strumento pennello;
-aprite il menù a tendina in cui avete i pennelli predefiniti e poi la finestra "Carica pennelli".
ora dovete cercare la cartella che avete decompresso precedentemente e premere il tasto Carica e poi "Aggiungi".
A questo punto il gioco è fatto:non dovete fare altro che scegliere il pennello preferito e applicarlo nelle foto.
Se non sono stata chiara, o avete qualche curiosità, non esitate a chiedere. Continua a leggere...

Ingredienti dei cosmetici:l'INCI

Ciao a tutti gli amici di questo blog!
Oggi ho letto sulla rivista VICHY CONSULT un'intervista alla Dott.ssa Alessandra Vasselli, sui cosmetici che usiamo ogni giorno, che vanno dal semplice shampoo, alla crema corpo, dal sapone per le mani al balsamo; tutti hanno in comune una sigla molto importante:l'INCI. Vediamo di cosa si tratta.
Grazie alla normativa vigente si possono conoscere tutti gli ingredienti che costituiscono un prodotto cosmetico.
L’INCI (International Nomenclature Cosmetic Ingredients) consente la comune e veloce individuazione a livello del mercato europeo delle sostanze impiegate nella formulazione del prodotto e questo appare essenziale soprattutto in tutti quei casi in cui si presentino problemi di sensibilizzazione ad una o più sostanze ad uso anche cosmetico.
Dal punto di vista del consumatore tale classificazione può apparire però complessa e di difficile lettura. Ecco i punti salienti che ne permettono la lettura e la comprensione:
  • Tutte le sostanze presenti in una formulazione vengono indicate in ordine decrescente di concentrazione(dal più concentrato al meno concentrato).
  • Sotto la percentuale di concentrazione dell’1%, gli ingredienti possono essere indicati anche in ordine sparso.
  • In linea di massima, il legislatore ha operato in modo tale che gli ingredienti di derivazione vegetale venissero definiti con il loro originario nome botanico latino, in genere seguito dalla parte di pianta utilizzata, in lingua inglese. 
  • Le altre sostanze invece sono indicate,  in linea di massima, con una denominazione anglosassone.
  • I coloranti sono indicati sempre con la sigla C.I. (Colour Index), seguita dal numero identificativo, ad eccezione dei coloranti per capelli, che devono sempre essere indicati con la loro denominazione chimica, in genere in inglese.
La formulazione di un prodotto cosmetico è valida solo nella sua interezza.
Dunque, a differenza del farmaco, non è solo il principio attivo a svolgere tutte le funzionalità, ma anche l’eccipiente, cioè tutte le altre sostanze nel prodotto.
Questo concetto è ben noto a formulatore che, tra l’altro, deve individuare il miglior eccipiente per rendere davvero efficaci le sostanze “attive”.

E voi fate attenzione agli ingredienti dei vostri cosmetici? Continua a leggere...

Video Ballando con le stelle e...Flavio Insinna

Dopo Vittorio Sgarbi, Flavio Insinna sarà il ballerino per una notte di Ballando con le Stelle, in onda stasera alle 21.10 su Raiuno.

Dopo il suo spettacolo a teatro si recherà nel grande teatro di Ballando con le stelle per aiutare i concorrenti.
Speriamo bene, forza Flavio!
Se non avete visto la puntata, cliccate su "Leggi tutto" per vedere il video della fantastica esibizione del mitico Flavio Insinna che ha ricevuto dalla giuria ben 49 voti!





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Risparmiare acqua

Ecco alcuni consigli:

Lava la frutta, la verdura e i piatti lasciandoli prima
ammollo. Ne risparmierai tanta e avrai lo stesso risultato.

Inseriamo riduttori di flusso in rubinetti e doccia. (quelli per rubinetto
costano solo due euro! )
I riduttori di flusso, piccolissimi e facilmente applicabili a tutti gli erogatori, fanno risparmiare circa il 40% d’acqua: miscelandola con particelle d’aria creano un getto molto confortevole ed ugualmente efficace. Nel caso di acqua calda, risparmierai anche l’energia per riscaldarla.

Meglio la doccia del bagno. Un bagno in vasca richiede fino a 4 volte più acqua di una doccia.

Verifichiamo periodicamente l’impianto domestico
Basta chiudere tutti i rubinetti e controllare il contatore: se non gira, non ci sono perdite d’acqua. Se fosse posto in un pozzetto stradale, installa un manometro. È uno strumento economico che misura la pressione dell’acqua e ti permette un controllo puntuale
sull’impianto idrico.

Attenzione al WC
Esistono nuove cassette che permettono di regolare la quantità d’acqua ad ogni scarico, e costano circa 50 euro, Se non vuoi cambiare la tua, puoi utilizzare meno acqua con lo stesso risultato. Inserisci nella cassetta una bottiglia chiusa, piena d’acqua: ne risparmierai un litro e mezzo per scarico.


Il risparmio idrico sul web:
Aspetti tecnici: www.acqualab.it

 
Consigli per risparmiare: www.provincia.fe.it/ecoidea è un sito da cui si possono scaricare pratiche guide con consigli per il rispetto dell'ambiente;
 
Riduttori di flusso: www.commercioetico.it/ridutflussoanche in questo sito troverete consigli per il risparmio energetico ed idrico.

 
Se conoscete altri consigli utili e avete voglia di condividerli. scriveteli nei commenti, così li aggiungerò a questo post. Ciao e buon week -end!

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Virtù della lievitazione naturale del pane

Per coloro che si chiedono come mai ultimamente sta ritornando "di moda" il pane ottenuto dal lievito madre e quali vantaggi comporta in termini di salute e benessere, ecco un articolo che ne spiega il motivo.

(articolo
di Matteo Giannattasio tratto dalla rivista Valore alimentare n.18 dell'anno 2007 )

Il pane attualmente più diffuso è quello che si ottiene facendo lievitare un impasto di farina di grano tenero con il lievito. Alcuni pani tipici sono fatti con grano duro. Chi pensa che la farina utilizzata per fare il pane non sia altro che il prodotto della molitura del chicco di grano si sbaglia. Di solito è addizionata di sostanze che hanno il compito di rimediare alla sua cattiva qualità e di accelerare la lievitazione. In tal modo un impasto, che senza queste sostanze stenterebbe a lievitare, lievita molto e in pochi minuti. Il pane così ottenuto procura gonfiore perché i lieviti, pur crescendo numerosi, non hanno il tempo di rendere digeribili l’amido e le proteine della farina. Evitate di consumare i pani speciali a lunga conservazione (pan carré, pane a fette o da sandwich). Non solo contengono vari additivi e grassi ma sono trattati anche con alcol etilico.


Nel caso del pane a lievitazione naturale, l’impasto non è addizionato con lievito di birra ma viene fatto lievitare grazie all’azione dei microrganismi benefici che sono presenti naturalmente nella farina o provengono dall’ambiente di panificazione. Si chiama anche impasto acido perché la fermentazione operata da questi microrganismi produce acidi organici che danno un leggero sapore acidulo al pane. La lievitazione può essere favorita dall’aggiunta all’impasto di una “madre”, consistente in un impasto maturo proveniente da una precedente lavorazione. La lievitazione dura ore e non ha bisogno di miglioratori. La mollica che si ottiene è intessuta uniformemente di numerose cavità di piccole dimensioni e odora leggermente di aceto. Se le cavità sono grosse significa che è stata associata una lievitazione con lievito di birra. Se l’odore di aceto è molto forte dovete sospettare che sia stato aggiunto un acidificante. Durante la lievitazione naturale, amido e proteine (compreso il glutine) subiscono una benefica trasformazione. Se la farina impiegata è integrale, la crusca e la fitina sono rese innocue. La lievitazione acida produce anche sostanze che hanno un effetto benefico sullo sviluppo della microflora intestinale (effetto prebiotico) o svolgono azione preventiva rispetto alle malattie degenerative .

Si sviluppano anche numerose sostanze aromatiche. Tutto ciò fa sì che il pane che si ottiene dalla lievitazione naturale sia saporito, digeribile e salutare. Ovviamente la farina impiegata deve essere di qualità. Pani tipici apprezzabili di questo tipo sono quelli di Genzano e Altamura.
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Soluzione del gioco La ghigliottina del 10-01-2009

Questione. Continua a leggere...

La ghigliottina di Raiuno

Se vi piace il gioco della ghigliottina trasmesso ogni giorno su Raiuno e presentato da Carlo Conti, e ieri sera non avete visto la puntata, ecco le parole:

termini

tempo

succo

fortuna

pelle


Per chi non lo sa il gioco consiste nell'indovinare la parola che collega le cinque elencate.
Inserirò la soluzione alle 17.00 di oggi.
Ciao! Continua a leggere...

Vittorio Sgarbi a Ballando con le stelle 2009

Stasera alle 21.30 ricomincia Ballando con le stelle, il collaudato programma di Raiuno che fa venir voglia di ballare anche a chi è un “tronchetto della felicità”.
Se volete potete votare la vostra coppia preferita nel sondaggio.

I concorrenti di quest’anno sono:
Stefano Bettarini, il principe Emanuele Filiberto di Savoia, Valentina Vezzali, Andrea Roncato, Maurizio Aiello, Alessio di Clemente, Andrea Montovoli, Carol Alt, Corinne Clery, Licia Nunez, Emanuela Aureli e Metis Di Meo.

I maestri di ballo saranno invece:
Raimondo Todaro; Samanta Togni, Simone Di Pasquale, Natalia Titova, Samuel Peron, Ola Karieva, Vicky Martin, Roberto Imperatori, Chuck Danza, Dima Pakhomov , Sara Di Vaira e Alessandra Mason.

Ospite della prima serata sarà il critico Vittorio Sgarbi, ballerino per una notte a 'Ballando con le Stelle'; infatti si metterà alla prova in un misterioso e sensuale ballo in coppia con una danzatrice professionista, Giada Giacomoni.


Un'esibizione che sarà sottoposta al giudizio dell'inflessibile giuria formata dalla supertecnica Carolyn Smith, dal conduttore Fabio Canino, dallo stilista Guillermo Mariotto e dai giornalisti Lamberto Sposini e Ivan Zazzaroni. Il suo punteggio servirà, poi, ad evitare lo spareggio a una delle coppie in gara.
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Verdure in crosta di sale

Riporto una ricetta che ho trovato su http://www.leiweb.it/
che proverò a fare nei prossimi giorni. Spero vi piaccia. Se non conoscete il sito vi consiglio di visitarlo perchè affronta veramente svariati interessi...

RICETTA DI: Davide Palluda

verdure in crosta di sale, verdure, ricetta, ricetta verdure in crosta di sale, crosta di sale Ingredienti per 4 persone
o 2 carciofi
o 2 pomodorini ciliegia
o 4 scalogni
o 4 cimette cavolfiore
o 1 carota piccola
o 4 patate ratte
o 2 patate viola
o 8 asparagi
o 1 zucchina
o 1 limone
o 350 g albumi
o 450 g sale
o 1 filoncino pane
o olio extravergine di oliva


Preparazione
Pulite i carciofi, divideteli a metà e metteteli in acqua acidulata con il succo del limone. Pulite e lavate le altre verdure. Dividete a metà le patate viola (perché più grosse) e mantenete intere le altre verdure per avere una cottura uniforme. Se la carota fosse grossa, dividetela in metà. Se invece volete dimezzare i tempi di cottura, per ottenere una cottura uniforme tagliate le verdure a pezzi delle stesse dimensioni, tenendo ovviamente conto della loro consistenza (la carota, per esempio, deve essere più piccola della zucchina). Tagliando le verdure a pezzi, tuttavia, potrebbero rimanere leggermente salate.

Montate a neve soda gli albumi, incorporate il sale affumicato, quindi rivestite il fondo e le pareti di uno stampo da soufflé della capacità di circa 2 l e 1/2. Mettetevi le verdure ben asciugate (per evitare che l'acqua, sciogliendo il sale, le faccia salare troppo), ricoprite con il restante composto e cuocete in forno già caldo a 180 °C (210 °C in forno casalingo) per 1 ora. Tagliate la calotta di sale e albume rassodata, togliete le verdure, tagliatele a pezzi e conditele con un filo di olio. Guarnite con qualche pezzetto di pane leggermente tostato e servite.
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Miscele di oli essenziali per capelli

Ho trovato questa utilissima miniguida sugli oli essenziali per capelli su http://www.lillanatura.com
Visitate il sito se non lo conoscete, perchè è veramente ricco di consigli sugli usi degli oli essenziali, di cui c'è una vera e propria enciclopedia con immagini incluse. 


PER CAPELLI GRASSI
(aggiungere allo shampoo abituale)


- Miscela n.1:
10 gocce di OE Lavanda (10ml)
5 gocce di OE Melissa (10ml)
5 gocce di OE Bergamotto (10ml)




- Miscela n.2:
7 gocce di OE Legno di Cedro (10ml)
5 gocce di OE Cipresso (10ml)
5 gocce di OE Ginepro (10ml)


PER CAPELLI CON FORFORA
(aggiungere allo shampoo abituale)


- Miscela n.1:
8 gocce di OE Rosmarino (10ml)
6 gocce di OE Ginepro (10ml)
3 gocce di OE Camomilla (10ml)
8 gocce di OE Lavanda(10ml)



- Miscela n.2:
6 gocce di OE Lavanda (10ml)
4 gocce di OE Tea Tree (10ml)
2 gocce di OE Timo Bianco (10ml)



PER CAPELLI FRAGILI
(aggiungere allo shampoo abituale)
2 gocce di OE Ylang-Ylang (10ml)
8 gocce di OE Lavanda (10ml)
6 gocce di OE Sandalo (10ml)
8 gocce di OE Arancio Dolce (10ml)





     FRIZIONE SUL CUOIO CAPELLUTO
in un cucchiaino di alcool o vodka e un cucchiaio d'acqua distillata, diluire gli oli essenziali e distribuire sui capelli frizionando
fino ad assorbimento.
3 gocce di OE Eucalipto (10ml)
3 gocce di OE Limone (10ml)
3 gocce di OE Salvia Officinale (10ml)
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Come d'incanto in edicola

In uno dei miei primi post vi avevo parlato di un bel film della Disney Come d'incanto definito come commedia romantica, musical, film d'avventura, ma anche d'animazione.
Oggi ho scoperto che in questi giorni il DVD sarà in edicola con il giornale Panorama.
Se volete fare o farvi un regalo, vi consiglio di non lasciarvelo sfuggire, perchè vi rifarete gli occhi, non solo per la serenità e l'allegria che trasmette, ma anche per la bellezza dei personaggi e delle musiche...
Non so se si è capito, ma mi piace proprio... Continua a leggere...

Ho vintooooooooooo!

Grazie alla simpaticissima Puccina, che ringrazio sinceramente, ho vinto un bellissimo, ma che dico megagalattico premio (ma non mi starò montando la testa?); non si tratta della Lotteria Italia, è qualcosa di più gratificante del benessere materiale: è il premio Kreativ Blogger.

Le regole del premio sono:
- linkare chi ha regalato il premio
- assegnarlo a sette bloggers
- avvertirli del premio

Ora tocca a me decretare le vincitrici.
Assegno il premio a pari merito a:

Maya

Paoletta

Stella Bianca

Danea

Anna

Vivere Verde

Vera

E' stato proprio difficile scegliere perchè c'è l'imbarazzo della scelta! Continua a leggere...

Torta puzzle

Ho trovato questa torta originale sulla rivista "Donna Moderna" e spero che vi piaccia!


Ingredienti

250 g di farina,
1 uovo e 2 albumi,
1/2 cucchiaino di bicarbonato,
1/2 di cannella e 1/2 di di zenzero (tutto in polvere),
70 g di burro,
50 g di zucchero,
2 cucchiai di miele di acacia,
250 g di zucchero al velo,
1/2 limone,
sale,
confetti di zucchero colorati per il decoro



Procedimento
RIUNISCI in una pentola il burro e il miele e falli sciogliere a fiamma molto bassa. Intanto, versa la farina in una grande ciotola, aggiungi il bicarbonato setacciato con la cannella e lo zenzero in polvere, lo zucchero, un pizzico di sale e il composto di burro e miele che nel frattempo si è sciolto. Unisci anche l'uovo intero e 1 albume e mescola. Devi impastare gli ingredienti fino a
quando il panetto risulta abbastanza liscio e omogeneo. A questo punto, appiattiscilo un po' e avvolgilo in un foglio di pellicola per alimenti. Fai riposare in frigo per 30 minuti.
STENDI la pasta fino a ottenere una sfoglia rettangolare dello spessore di 1/2 centimetro. Sistemala su una teglia rivestita di carta da forno. Con l'aiuto di una dima a forma di casetta (vedi box qui a lato) ritaglia la pasta in più. Incidi la torta con gli stampini tagliapasta appositi a forma di puzzle e cuoci in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti. Quando la torta è cotta, taglia i pezzi con un coltellino ma non separarli.
MESCOLA l'albume rimasto con lo zucchero a velo e qualche goccia del succo di limone. Lavora la glassa e, quando è cremosa e omogenea, mettila in una tasca da pasticciere con la bocchetta liscia e piccola. Decora il dolce come nella foto, usando anche i confettini di zucchero. Quando è solido, puoi staccare i pezzi.

Continua a leggere...

Saldi, soldi, saldi...

Siamo ancora agli inizi del periodo dei saldi, ma ecco quanto è emerso dal Comunicato Stampa del  03/01/2009 della Federconsumatori:
Dai primi dati che provengono dalle città e dai luoghi campione all’Osservatorio nazionale Federconsumatori la situazione delle vendite in saldo è peggiore di quanto previsto. Se tale andamento, come noi non ci auguriamo, dovesse continuare anche nei prossimi giorni dovremmo rivedere al ribasso le nostre stime e cioè che solo il 40% anziché il 45%delle famiglie italiane pari a 9 milioni e 600 mila saranno coinvolte negli acquisti con una spesa pochissimo superiore a 300 euro anziché 317 a famiglia. E’ un ulteriore calo nelle nostre previsioni che si attestano quindi, se si confermano gli andamenti ad un 35% del calo generalizzato rispetto agli anni passati. Si assiste inoltre a questi fenomeni:
 - una maggiore attività al nord rispetto al centro- sud con veri e propri flop a Roma e Napoli,  per quanto riguarda la quantità delle vendite;
- una forte concentrazione verso gli acquisti di beni a poco prezzo con una importante riduzione della fascia degli acquisti griffati.
 - una scarsa presenza nei negozi tradizionali ed una forte affluenza nei grandi magazzini e nei grandi centri commerciali.
Per Adusbef e Federconsumatori , come ripetiamo da ormai troppo tempo è giunto il momento di realizzare una forte scossa all’economia del nostro Paese attraverso risposte convincenti che non possono essere sostituite da esigui, in quantità e qualità, bonus e social cards.
Non sarà ancora troppo presto per fare previsioni così dettagliate?
Se volete sapere le date dei saldi, ecco il calendario regione per regione:


Per il corretto acquisto degli articoli in saldo Confcommercio ricorda alcuni principi di base:



Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 128 e ss. del Codice del Consumo d.lgs. 6 settembre 2005 n. 206). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Salve specifiche disposizioni regionali, è possibile porre in vendita capi non appartenenti alla stagione in corso.

Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Continua a leggere...

La timidezza delle rose

Avete mai pensato a come cambierebbe la vostra vita la scoperta di una sorella gemella che non sapevate di avere?
La protagonista del libro di Serdan Ozkan "La timidezza delle rose", pubblicato da Bompiani, affronta proprio il tema di questa scoperta, che la aiuterà a conoscere il suo mondo interiore, ma anche un Paese magico come la Turchia.
Credo proprio che leggerò questo libro tutto d'un fiato...Se l'aveste già letto, sarei curiosa di sapere cosa ne pensate.


A proposito di libri...
Sappiamo tutti quanti disboscamenti servono per realizzare la carta, ma i bambini non lo sanno; è il caso di spiegargli come si ricava la carta, ma che esistono anche delle alternative  ecologiche , come la ormai nota carta riciclata, affiancata recentemente dalla nuova carta ecologica ricavata dalle alghe della laguna di Venezia.
Non mi credete?
Invece questo tipo di carta ecologica esiste veramente: è stata utilizzata per la stampa della collana di fiabe Le Rane di Interlinea.

Continua a leggere...

Ti auguro...


Buon 2009 a tutti!
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