(tratto da http://www.enotime.it/zoom/default_body.aspx?ID=2407)
Da sempre alimento dei poveri, le castagne sono ben digeribili, di alto valore nutritivo e calorico.
Alimento tipicamente biologico, dato che non si richiedono fitofarmaci nelle sue fasi di produzione e raccolta, è utile a molte funzioni dell’organismo.
Per la presenza di carboidrati, la farina di castagne è utile a chi presenta intolleranza ai cereali.
La fibra svolge azione favorevole sulla motilità intestinale e sulla microflora, accelerando il transito di sostanze nell’intestino. Persino i ricci, da tutti buttati, hanno proprietà antireumatiche.
Da eliminare, invece, è la pellicina che può creare problemi di stitichezza ed irrita l’intestino.
Sconsigliato, allo stesso modo, è il mangiarle assieme a proteine (anche se le ricette classiche, proprio così le impiegano), pane, zucchero e vino, per l’insorgenza di fenomeni fermentativi.
Quei pochi che amano consumare crude le castagne, saranno lieti di sapere che in questa forma sviluppa anticorpi, tonifica i muscoli, i nervi e le vene. In infuso, le foglie del castagno sono ottime come sedativo della tosse.
Da oggi in poi credo che mangerò almeno una castagna cruda al giorno, anche perchè è ricca di vitamina C, il che in questo periodo non guasta!
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